Recensione – “Nuvole al tramonto” di Domenico Corna

Scheda tecnica
TitoloNuvole al tramonto
Autore: Domenico Corna
Genere: Narrativa
Editore: i Robin&sons
Pagine: 236
Anno pubblicazione: 2021

“La fantasia può arrivare dove vuoi. In paradiso se lo desideri o all’infelicità più buia se pensi possa esistere e ne hai paura, farti vivere incubi terribili da poterli chiamare inferno. La fantasia è uno strumento grande e potente da usare proprio come uno strumento musicale, può portare alla migliore melodia o far rabbrividire.”

Martina è una ragazza che vive divisa tra due mondi, quello reale e quello della sua mente, che raccoglie storie di gente dalle nuvole e ne crea fantasie il cui confine è così sottile, che spesso il lettore rimane confuso quanto la protagonista di “Nuvole al tramonto”, che ci fa intraprendere questo viaggio fantastico in un romanzo che definirei una favola per adulti.

Lo stile elegante e ricercato dell’autore traspare dalle prime pagina del romanzo, in cui Domenico Corna crea un’atmosfera onirica che a primo impatto mi ha creato una certa perplessità. Non riuscivo a capire se si trattasse di realtà o fantasia e quella situazione di sospesa realtà infantile in cui si trovava la protagonista non è stata subito di mio gradimento. Poi ho capito. Domenico voleva confondere per poi chiarire, farti porre domande a cui piano piano, nei capitoli successivi, avrebbe dato tutte le risposte.

Mi è piaciuto molto il capitolo sull’adolescenza di Martina, una ragazzina con molta fantasia che non si era mai sentita capita, in primis dai genitori, e che aveva così tanto bisogno di sentirsi accettata da iniziare a frequentare la piazza della città, punto di ritrovo di persone poco raccomandabili e che fanno uso di sostanze stupefacenti, perché voleva sentirsi parte di qualcosa.

Inizia così la sua spirale di alti e bassi, di euforia dettata dal fumo che subito dopo diventa confusione che si tramuta in dolore. Una situazione di dolore che Domenico Corna descrive con delicatezza e comprensione. Il lettore si perde nei pensieri di Martina, cerca di capire quale sia la fonte della sua tristezza, vorrebbe aiutarla, cerca di psicanalizzarla – termine che forse non suona benissimo, ma che è proprio ciò che si tenta di fare, comprendere la sua psiche.

Nuvole al tramonto” è un viaggio introspettivo di dramma e poesia che commuove, ma allo stesso tempo infonde speranza. E’ un inno alla mente, un’arma potentissima, ma a doppio taglio, che spesso è la nostra stessa carnefice. Se solo la potessimo usare sempre in maniera efficiente, vivremmo in una serenità perenne, ma purtroppo e per fortuna vive di vita propria e ci fa sperimentare ogni tipo di emozione. Sta a noi poi saper capire quando non è il caso di farci sopraffare dalle sue elucubrazioni.

Grazie Domenico per avermi fatto entrare nel mondo di Martina.

Un romanzo che consiglio vivamente.

VOTO 5/5