“A volte anche la luna è piatta” di Gianni Brandi

A volte anche la luna è piatta di Gianni Brandi narra di Roberto, un ingegnere edile napoletano la cui vita tranquilla viene sconvolta una mattina di aprile del 2018, quando si sveglia e non trova più la figlia Martina nel proprio letto. Anzi, scopre che di Martina non c’è proprio più traccia, tutto è sparito nella cameretta che la ospitava e nessuno si ricorda della sua esistenza, nemmeno la moglie. È come se la bambina non fosse mai esistita, non fosse mai nata e fosse solo frutto delle sue illusioni.

Inizia così l’avventura del protagonista che cerca di farsi forza e di lottare contro la realtà che ormai è diventata peggiore di ogni più cupa fantasia.

Incontra uno strano uomo che lo porta in un borgo toscano e da lì tutto ciò che prima aveva senso ora non lo ha più e lo spazio e il tempo, normalmente ben definiti, assumono contorni dalle linee sfumate e continuamente suscettibili di cambiamenti.

“Il tempo è nemico dell’essere umano. Le scadenze, gli orari, ci creano solo ansie, palpitazioni. Spesso depressioni. (…) Il tempo, che in realtà non esiste, è solo un mezzo per sottometterci.”

“A volte anche la luna è piatta” Gianni Brandi

RECENSIONE

In questo fanta-thriller Gianni Brandi tesse una trama che vuole lasciare col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina, con continui colpi di scena che diventano comprensibili solo proseguendo nella lettura.

Lo stile di scrittura è ricercato e forbito, l’autore vuole colpire anche per l’accuratezza del lessico, sempre molto ricco e mai scontato, che guida quasi per mano il lettore nei meandri della psiche del protagonista, turbato e confuso da una realtà che ha del grottesco.

In generale la lettura di A volte anche la luna è piatta è stata scorrevole mentre la trama ha alternato momenti in cui lasciava incollati alle pagine del libro e altri in cui la suspense calava, una specie di montagna russa che in generale però non ha eliminato la voglia di vedere come sarebbe andata a finire.

Si tratta di un romanzo che consiglierei agli amanti del genere, a coloro che amano spaziare oltre i confini della realtà, solo per evadere un po’ dalla quotidianità, ma che alla fine tornano con i piedi per terra perché…

 “…Sono proprio lo spazio e il tempo che creano l’equilibrio nel mondo. Un mondo senza scadenze, senza rispetto degli orari, è solo un mondo confusionario. Il tempo garantisce l’equilibrio.”

Voto 3/5

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