“DIREZIONE LA VITA” DI L.L.WORDS -RECENSIONE

Scheda tecnica
Titolo: Direzione la vita
Autore: L.L. Words
Genere: Contemporaneo, MM, riferimenti medical e paranormale
Editore: Self-Writer
Pagine: 394
Anno pubblicazione: 2019

Quando ho fatto entrare A.C. e Tyler all’interno della mia quotidianità, pur leggendo la trama, non avevo colto pienamente l’idea di ciò che avrei iniziato a leggere. Direzione la vita di L.L. Words (pseudonimo dell’autrice) è un romanzo di genere contemporaneo, con riferimenti medical e paranormale, completamente lontani dalle mie solite letture, ma che ha saputo però trascinarmi nella storia sin dalle prime pagine. Ringrazio di cuore l’autrice per la copia digitale del suo libro e per la fiducia.

TRAMA

Il romanzo narra la storia di Alexander C. King, figlio di un famoso archeologo e una nota attrice che, in una notte di pioggia, è protagonista di un grave incidente stradale che costa la vita alle persone nell’altra auto e a lui, l’uso delle gambe. A.C., così preferisce essere chiamato, sebbene sia un così detto “figlio di papà” non è però colpevole dell’accaduto, eppure inizia a ritenersi tale, cade in una spirale di depressione che sfocia in momenti di rabbia o apatia, e inizia a non volersi più nutrire, perché convinto che la sua vita non valga più nulla. È in quel momento che viene in suo soccorso un noto fisioterapista, Tyler Jones, noto per la sua bravura e testardaggine, che sembra essere per lui l’ultima spiaggia. Si può però aiutare qualcuno che non vuole assolutamente essere aiutato? Come riportare alla vita chi ha deciso che l’unica soluzione sia abbandonarla?

RECENSIONE

È proprio questo il tema portante di Direzione la vita, primo di quattro libri sulla storia di questo strano rapporto tra dottore e paziente, che si trasformerà lentamente in amore. Questa è infatti una storia d’amore omosessuale. Anche se in questo primo romanzo è solo accennata e viene intuita dal lettore, il legame che unisce i due protagonisti però è tangibile. Il lettore se ne rende conto anche prima dei protagonisti stessi. Perché l’amore è amore, può nascere inaspettato ovunque e sotto ogni forma.

È forse meno forte se ad amare sono due uomini e non la classica coppia uomo-donna? L’amore è tale in tutte le sue forme, compreso quello senza riserve che il cagnolino Stone nutre verso il suo padrone e, poi, verso A.C. In qualsiasi modo si esprima, la sua intensità e valore non cambiano.

La scrittrice ha uno stile fluido e coinvolgente. All’interno del libro accompagna ogni capitolo con numerosi riferimenti musicali, soprattutto alla musica anni ’80 e ai Queen. I temi trattati poi, sono davvero forti e lei stessa ha affermato di essersi documentata sulle varie terapie da seguire per la riabilitazione all’uso delle gambe, dopo un incidente come quello del protagonista, e anche sulla depressione e gli attacchi di panico. A mio avviso, L.L.Words sonda la psiche di Alexander con delicata precisione, facendo balzare con chiarezza i demoni che si annidano tra i suoi pensieri e rendendo il lettore partecipe di quella sofferenza. Quando si soffre, la mente diventa la peggior nemica di noi stessi. Non abbandona nemmeno un minuto la sua preda e si ciba della sua angoscia e dei suoi timori, proprio come accade ad A.C.

Solo facendosi aiutare e combattendo, mettendoci cuore e fiducia nel prossimo, si può provare ad uscirne. Perché siamo esseri umani e per quanto possiamo affermare di volere solo essere abbandonati alla nostra solitudine, il contatto con il prossimo e l’affetto, sono sempre la cura migliore per ricominciare a vivere.

Voto 5/5

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