LA STORIA_ NEL CASSETTO – GUERRA CIVILE SPAGNOLA

Ciao a tutti cari lettori!

Forse sul blog ne ho parlato meno, su Instagram è una cosa che ho sottolineato in lungo e in largo: post, commenti, storie, di tutto! Sto parlando della mia fortissima passione per la storia. Lo so, è insolito, molte volte quando esterno questa mia propensione verso la materia, vengo osservata come una marziana, per lo più dai più giovani e mi rattrista tanto constatare quanto la storia non venga compresa per la bellezza che rappresenta, per il suo essere una fonte di conoscenze e di stimoli che, facendo comprendere il passato, può migliorare il presente!

La storia è anche una grande psicologa, sapete? Ad esempio, vi siete chiesti se in Germania Hitler sarebbe riuscito a prendere il potere se, qualche anno prima, la nazione (così fiera della sua storia e potere) non fosse stata così umiliata dalle riparazioni di guerra per i danni causati con la Grande Guerra? Hitler è riuscito a fare leva sul nazionalismo tedesco, sull’orgoglio ferito, sulla volontà di rivalsa. E infatti, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si è cercato di non ripetere i medesimi errori, ma di dare la possibilità di ripresa anche alle nazioni perdenti.

Ma non è di questo che volevo parlarvi oggi. Avrò tempo in un capitolo più specifico. Con questa rubrica vorrei proporvi libri storici, scegliendo quelli di uno stesso periodo, in modo tale che l’apprendimento delle nozioni storiche venga filtrato dalle pagine dei romanzi. Questo è da sempre uno dei miei metodi preferiti e si impara tanto, oltre al fatto che i libri mi forniscono sempre mille spunti per ulteriori approfondimenti personali.

Oggi vi voglio presentare tre titoli inerenti alla Guerra Civile Spagnola, un conflitto sanguinosissimo durato dal 1936 al 1939 e che vide contrapposti democratici, socialisti, comunisti da un lato e i conservatori, fascisti di Francisco Franco dall’altro. Una guerra civile è una delle cose più atroci che un paese possa affrontare, perché si combatte tra fratelli, tra vicini, si spacca un popolo. Tra i vari alleati, i fascisti di Mussolini e i nazisti di Hitler appoggiarono Franco, mentre i repubblicani furono aiutati dai corpi volontari delle Brigate Internazionali. La guerra, come tutti sappiamo, fu vinta dal dittatore Franco e le repressioni furono durissime.

Lo sapevate che i repubblicani fuggiaschi arrivarono in Francia e lì vennero accolti in campi profughi che divennero più simili a campi di concentramento, perché venivano tenuti al freddo, senza sostentamento, in balia del destino? Oppure che i figli nati da repubblicani, o ex tali o chiunque fosse ritenuto immorale o “rosso”, venivano segretamente rubati dopo il parto e venduti a chi ritenuto più degno di crescerli? O che Pablo Neruda ottenne il permesso di portare in Cile migliaia di spagnoli esuli con la nave Winnipeg? Franco governò sulla Spagna fino al 1975, anno della sua morte. In pratica mentre nel resto d’Europa si ballava il twist, si ascoltavano i Beatles e poi nascevano i figli dei fiori, in Spagna si viveva oppressi da una mentalità medievale e conservatrice, sotto la morsa della paura e delle ritorsioni.

Se volete approfondire questi e tanti altri argomenti, allora vi consiglio i seguenti titoli e toccherete con mano la realtà spagnola di quegli anni:

1: Sole e ombra, Cinzia Tani

Scheda tecnica
TitoloSole e ombra
Autore: Cinzia Tani
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 322
Prezzo: 10,00

Un romanzo che vi porta direttamente nel vivo della guerra, una storia avvincente, intensa, merita di essere letta e lascia col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina! Vi lascio di seguito la trama:

“Spagna, 1936. Nel paese, rosso di sangue e di passione, la Guerra Civile affonda la sua lama affilata. In quest’arena di sole e ombra, tre personaggi si muovono al di là delle ideologie, spinti solo dalle ragioni del cuore e della mente. Nina, cresciuta in una famiglia soffocante, dotata del dono della pittura. Julian, il poeta, mezzo inglese e mezzo spagnolo, raffinato e fragile, che nella Madrid assediata salverà Nina dalle prigioni dei miliziani, accendendola senza quasi volerlo di un amore incondizionato. Infine Michele, un italiano estroverso, ironico e generoso, che custodisce una colpa atroce e nelle Brigate Internazionali incrocerà anche gli occhi turchesi di Nina, fatalmente innamorati di un uomo che è l’opposto di lui. In questa grande storia d’amore, di morte e di eroismo Cinzia Tani accompagna i suoi personaggi nel vortice di una delle guerre più laceranti e drammatiche d’Europa, racconta i loro misteri, ne intreccia le sorti, s’insinua nei dubbi e nei desideri che li animano. E mentre alcuni di loro si perderanno per sempre, altri capiranno «da che parte stare» o ritroveranno se stessi al di là di ogni menzogna.”

2. Lungo petalo di mare, Isabel Allende

Scheda tecnica
TitoloLungo petalo di mare
Autore: Isabel Allende
Editore: Feltrinelli
Pagine: 352
Prezzo: 19,00

Di questo romanzo ho fatto già una dettagliata recensione che vi lascio qui nel link. In questo libro della famosa autrice cilena ci troviamo in Spagna, poco prima dello scoppio della guerra e durante. Si percorre la vita degli esuli, lo sbarco in Cile e la successiva dittatura cilena, con un racconto che copre l’intero arco del ‘900, coinvolgente come ogni romanzo uscito dalla penna di Isabel Allende.

3. L’orizzonte ci regalerà le stelle, Ruta Sepetys

Scheda tecnica
TitoloL’orizzonte ci regalerà le stelle
Autore: Ruta Sepetys
Editore: Garzanti
Pagine: 465
Prezzo: 18,60

Ultimo, ma certamente non per importanza, questo romanzo di Ruta Sepetys, di cui vi lascio recensione già presente nel blog, l’ho lasciato volutamente per ultimo perché si colloca in questo posto per ordine temporale. I fatti si svolgono nella Spagna degli anni ’50, in piena dittatura. I protagonisti si destreggiano in un mondo per nulla democratico, dove vigono obbedienza e timore, dove il futuro non conosce tinte speranzose e la paura è una presenza tangibile quanto la morsa della fame e della disperazione.

Spero tanto che questa rubrica e questo post possano piacervi. Credo che la storia sia uno strumento unico, e non poco importante perché “tanto, sono tutti morti, a chi importa studiarli”. Mi fanno paura questi ragionamenti e spero vivamente che tra dieci che la penseranno così, almeno tre e se ne salvino e vedano questa conoscenza come un qualcosa di prezioso, da custodire con cura.

Alla prossima!

La vostra Maria

(librinel_cassetto)