“IL CAVALIERE D’INVERNO” DI PAULLINA SIMONS

Scheda tecnica
Titolo: Il cavaliere d’inverno
Autore: Paullina Simons
Genere: Romance storico
Editore: Sonzogno
Pagine: 697
Anno pubblicazione: 2001

Leningrado. 22 Giugno 1941. Stalin annuncia che la Russia è stata attaccata dalla Germania nazista e che è ufficialmente entrata in guerra a fianco degli Alleati. Quello stesso giorno Tatiana Metanova compie 17 anni e viene mandata dalla famiglia a comprare quante più provviste possibili in vista del conflitto. Tatiana condivide una stanza nel Quinto Soviet con i genitori, i nonni, la sorella maggiore Dasha e il fratello gemello Pasha. Non prende seriamente l’urgenza del compito affidatole dai genitori, tanto che si siede su una panchina a mangiare un gelato ed è lì, alla fermata dell’autobus, che i suoi occhi si incrociano per la prima volta col soldato dell’Armata Rossa, Alexander Belov. Tra i due scocca qualcosa, lui la avvicina e la aiuta nelle sue incombenze, accompagnandola a casa. Lì, tra i ringraziamenti della famiglia, accorre Dasha ad abbracciarlo, convinta che il soldato che aveva conosciuto qualche giorno prima, e di cui si era innamorata, fosse arrivato per lei. Un tuffo al cuore scuote l’anima dei due giovani e soprattutto quella della piccola Tatiana, divisa tra l’amore per la sorella e quello per il soldato.

Da qui, la sua vita non sarà più come prima: tra guerra, bugie, fame e morte, combatterà per la vita, per l’amore e per conservare l’umanità che l’assedio sembra aver tolto alla maggior parte degli abitanti di Leningrado.

RECENSIONE

Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons viene catalogato come romance storico.

Io credo che questo sia più di un romance, chiamarlo così è davvero riduttivo. Certo, la storia d’amore intensa e struggente tra Tatiana e Alexander tiene incollati alle pagine, queste scorrono come un fiume in piena e travolgono il lettore con la loro potenza. Non c’è stato un momento in cui io mi sia annoiata. Però l’autrice dimostra anche una notevole padronanza degli avvenimenti storici che ricostruisce abilmente attorno alle vicende dei protagonisti.

La città di Leningrado viene dipinta con dovizia di particolari. Ho respirato così tanto l’atmosfera della città da essere riuscita a percepire la poesia delle sue notti bianche estive e la pesantezza delle cupe ore buie invernali, del gelo perenne e della costante sensazione di freddo e impotenza, soprattutto in un periodo difficile come quello dell’assedio e dei razionamenti.

Il titolo Il cavaliere d’inverno riprende poi Il cavaliere di bronzo di Puskin, libro che Alexander regala a Tatiana e le cui citazioni faranno da cornice al romanzo stesso.

ALLARME PICCOLISSIMO SPOILER. Se c’è una piccola cosa che posso “criticare” a Il cavaliere d’inverno è l’abbondanza di episodi chiamiamoli “romantici” tra i due, un susseguirsi di scene alla 50 sfumature (sebbene non descritte in maniera così spinta, ma solo accennate) che mi hanno rallentato la lettura, ma di poco.

Se desiderate quindi leggere un romanzo storico ben scritto, e perdervi in una storia d’amore importante e strutturata con maestria, allora non potete e non dovete perdervi Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons.

Tra l’altro ho scoperto che a questo romanzo sono seguiti Tatiana e Alexader e Il giardino d’estate che non vedo l’ora di leggere!

VOTO 5/5

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