“IL CLUB DELLA SOLITUDINE” DI DEBORAH BINCOLETTO – RECENSIONE

Scheda tecnica
TitoloIl club della solitudine
Autore: Deborah Bincoletto
Genere: Narrativa
Editore: Scatole parlanti
Anno pubblicazione: 2021

Quante volte nella vita vi sarà capitato di sentirvi persi, per un motivo o per un altro e, non sapendo quale strada scegliere, avete optato per l’immobilità? Un’immobilità magari momentanea che però poi si è trasformata in un posto in cui rifugiarsi a tempo indeterminato?

TRAMA

E’ proprio questo ciò che succede a Vera, protagonista di questo dolcissimo romanzo. Una cassiera di trent’anni che un giorno, durante una passeggiata, incontra la graziosa signora Agata che la invita ad unirsi a lei in un club a dir poco stravagante, a primo impatto. Si trova infatti in un ex edificio scolastico in cui tre aule accolgono le persone in base a ciò che hanno bisogno di fare in un determinato momento. C’è un’aula in cui si rispetta rigorosamente il silenzio e la gente osserva assorta fuori dalla finestra, apparentemente intenta a non fare nulla; la seconda in cui le persone possono discutere liberamente di ciò che più gli aggrada e l’ultima in cui c’è chi piange silenziosamente o chi si dispera rumorosamente, il tutto senza filtri o inibizioni. Vera entra gradualmente a far parte di questo strano club dove incontra persone interessanti, ognuna con un carattere diverso e un passato o presente da scoprire, che le faranno superare un grave trauma che l’ha costretta a quell’immobilità di cui vi parlavo poc’anzi e che sarà svelato, sotto forma di diario, durante il romanzo.

RECENSIONE

Il club della solitudine è un libro che si legge velocemente, che fa sorridere e anche riflettere. L’autrice parla di questioni importanti come il lutto, la depressione e qualsiasi sofferenza dell’anima con assoluta delicatezza. Non c’è mai stata una parola banale all’interno del suo romanzo, una parola che riconducesse alle solite frasi fatte che, personalmente, mi disturba e fa perdere di valore la narrazione. L’autrice indaga sulle diverse forme di solitudine sfiorandole con estremo rispetto ed è curioso come leggendo, Il club della solitudine, ci si senta molto meno soli.

Deborah Bincoletto ti fa entrare nel mondo di Vera dolcemente e anche in maniera ironica, facendo sorridere di quelle piccole manie che molti di noi conoscono e degli imbarazzi delle persone un po’ impacciate e in lotta per stare al passo col mondo. Sono entrata subito in sintonia con Vera, ho sentito miei molti suoi pensieri e modi di fare, posso dire di aver ritrovato in lei un’amica e avrei tanto voluto poterle parlare e potermici confrontare su alcune questioni che attanagliano anche me, per poterle dare qualche dritta.

Se siete in un momento di difficoltà, se credete che la vita ad una certa età smetta di riservarvi sorprese o se semplicemente volete immergervi in una bella lettura, io ve lo consiglio vivamente.

Volterete l’ultima pagina del libro col sorriso sulle labbra e la speranza nel cuore.

VOTO 5/5

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