“IL LIBRO SEGRETO” DI ANNALISA CANESTRELLI- RECENSIONE

Vi siete mai chiesti cosa fosse esattamente il Sacro Graal e quale fosse il suo contenuto? Vi affascinano le leggende e la storia medievale? Allora questo thriller storico di Annalisa Canestrelli può fare al caso vostro, perché Il libro segreto, intreccia storia, mistero e tanta avventura.

TRAMA

Il romanzo narra le vite di numerosi personaggi, le cui vicende si susseguono in continui cambiamenti temporali che oscillano tra passato e presente. La protagonista è senz’altro Athena, una giovane ventenne nata e cresciuta in Grecia, nel monastero delle Meteore, costruito sulla roccia e isolato dal mondo. La sua vita cambia completamente quando inizia a fare ricerche sull’identità della madre e decide di partire per cercarla e fare luce su quali siano le sue origini. Parallelamente seguiamo le vicende di Beatrice Damiano, una ricercatrice del dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università La Sapienza di Roma e quella dei fratelli Soggiu, che conducono una vita appartata e apparentemente normale sull’isola greca di Othonoi.

Cosa c’entrano dunque le vicende degli ultimi Templari che vengono descritte insieme alle loro? Il passato e il presente si intrecciano inesorabilmente in questo romanzo, con quella punta di mistero che, quando pensi di aver compreso qualcosa, ti rimescola nuovamente le carte e devi ripartire nuovamente da zero con nuove supposizioni. Ed è proprio ciò che mi è successo mentre leggevo Il libro segreto.

RECENSIONE

Questo romanzo l’ho letteralmente divorato in pochissimo tempo. Mi ha rapita e mi ha portata con sé in quei luoghi lontani che tanto apprezzo in un libro. Il mescolarsi di storia e attualità mi affascina particolarmente, soprattutto l’analisi dei fatti biblici portata alla luce da Annalisa Canestrelli e il suo saper ricongiungerli magistralmente all’intera storia. Sicuramente si tratta di un’opera frutto della fantasia dell’autrice:  ancora nessuno riesce a capire cosa sia con esattezza il Sacro Graal e cosa celino le Sacre Scritture. Lo stesso Dan Brown ha provato a fare le sue supposizioni, basandosi anche su ricerche autorevoli, ed ha subito una dura critica per il thriller che ha venduto milioni di copie qualche anno fa, riscuotendo un grandissimo successo.

Eppure, nonostante tutto, questa storia continua ad affascinare. La cosa bella di questo romanzo è stata la possibilità di fare ricerche in tempo reale dei siti indicati dall’autrice,  come quello di Gobekli Tepe in Turchia, dove si è dimostrato come la civiltà dei cacciatori fosse in realtà molto più avanzata di quanto non lo si fosse ritenuto finora. Si è sempre pensato che l’evoluzione e la produzione di opere artigianali e monumentali dell’uomo fosse cominciata con la fine del nomadismo e la nascita dell’agricoltura. Gobekli Tepe dimostra che non è così ed  è una scoperta affascinante di cui si parla davvero poco.

Sebbene sia un’opera di fantasia, questo romanzo mi ha aperto un mondo di riflessioni e mi ha permesso di fare ciò che più mi piace fare quando leggo storie di questo tipo: fare ricerche su ricerche, scavare nella storia e ampliare le mie conoscenze. Perché, a mio avviso, la storia così antica è come una scienza e ha bisogno di essere scavata a fondo. Non si può mai essere sicuri di aver scoperto tutto e sono tanti ancora gli studi da fare, alcuni anche molto scomodi.

Ringrazio la casa editrice Libromania per la copia del romanzo e invito tutti voi a leggerlo. Se vi piace il genere, non ve ne pentirete!

VOTO 5/5

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