LA STORIA NEL_ CASSETTO: LO STUPOR MUNDI E I TEMPLARI

Ciao a tutti cari lettori,

e benvenuti al secondo appuntamento di questa rubrica che unisce storia e letteratura.

Oggi facciamo un salto temporale rispetto alla scorsa settimana e dalla Spagna del ‘900 vi vorrei portare nell’Italia meridionale (e non solo!), tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, attraverso la figura di Federico II di Svevia, personaggio di cui ho approfondito la vita per conto mio, dopo la lettura del romanzo Lo stupore del mondo di Cinzia Tani.

Ricordo ancora il giorno in cui l’ho scoperto. Devo il mio ringraziamento alla professoressa di francese, appassionata di storia quanto me e accanita lettrice che, invece di fare lezione, ci portò alla presentazione del libro di questa autrice, per me all’epoca sconosciuta, che lei non voleva perdere e che voleva far conoscere anche a noi. Non avevo assolutamente idea che quella signora dai capelli biondi, lo sguardo vivace e il sorriso luminoso fosse una scrittrice di grande talento (e anche famosa! Spesso è ospite di programmi televisivi), perché presentò il romanzo con umiltà e preparazione: sapeva catturare l’attenzione e anche far finta di non trovarsi in mezzo ad una marea di ragazzi a cui, per la maggior parte, il suo romanzo non è che interessasse più di tanto. Io invece la seguivo rapita dalle vicende di Federico II e dallo studio che c’era dietro alla stesura del suo romanzo. Ero affascinata dalla scoperta di quanto la figura di Federico II fu importante per il sud Italia e per la Puglia stessa: se oggi ammiriamo Castel del Monte, con la sua tipica pianta ottagonale, è senz’altro grazie a lui. Ricordo anche che dopo la presentazione mi avvicinai alla professoressa per vedere il romanzo da vicino.

Non ebbi coraggio di fare domande all’autrice, ero timidissima all’epoca, ma la prima cosa che feci nei giorni successivi fu comprare il mio personale volume e leggerlo, o meglio, divorarlo, e passarlo poi a mia madre che se ne innamorò a sua volta.

PROPOSTA NUMERO 1

Scheda tecnica
Titolo: Lo stupore del mondo
Autore: Cinzia Tani
Genere: Romanzo storico
Editore: Mondadori
Pagine: 378
Anno pubblicazione: 2009

Purtroppo capita che quando passa un decennio dalla lettura di un romanzo, i particolari divengano sfumati. Quello che però posso dire è che questo libro mi ha fatta immergere in un’epoca sì diversa e pericolosa, ma dalla quale non avrei mai voluto tornare indietro. Con Lo stupore del mondo ho imparato quanto Federico II amasse e rispettasse il sud, la Sicilia e soprattutto la Puglia, tanto da sceglierla come residenza imperiale e costruirci Castel del Monte.

Lo sapevate che era anche un abile addestratore di falchi e che amava questi animali?

Federico II fu un uomo dedito alle arti e alla scienza, un uomo di cultura oltre che di potere, spesso in conflitto con il papato, tanto da rischiare la scomunica e scegliere, per evitarla, di partire alla volta di Gerusalemme e prendere parte alle Crociate. Ma quest’uomo era così abile ed intelligente da riuscire a sfruttare qualsiasi occasione: in Terrasanta sposò l’ereditiera della corona di Gerusalemme, Isabella-Iolanda di Brienne, riuscendo così ad unire la corona di Gerusalemme e a stipulare una tregua con il sultano.

La sua figura fu così grande ed importante da essere chiamato Stupor mundi, da qui il titolo del romanzo Lo stupore del mondo, perché era un intellettuale, un esperto di matematica, scienze naturali, astronomia e fondatore anche dell’Università di Napoli, che ancora oggi ne porta il nome. Fu una luce in quel secolo di buio medievale.

Di seguito vi lascio la trama del romanzo:

“Roma, 1201. Il piccolo Pietro si è appena abbandonato all’abbraccio della levatrice, quando un tuono improvviso irrompe su palazzo Graziani, la balia perde la presa e il primo dei due gemelli appena venuti alla luce le scivola dalle mani. In quel tuono inspiegabile, a ciel sereno, è racchiuso il cattivo presagio che condiziona il destino di Pietro: nel suo volto, irrimediabilmente deturpato dalla caduta, molti leggono un segno del demonio, gli altri vengono respinti dalla sua deformità. Con il tempo l’isolamento rende il ragazzo diffidente, cupo e determinato, almeno quanto suo fratello Matteo cresce fiducioso e remissivo, ben voluto da tutti. Solamente il sogno di diventare cavaliere sembra accomunarli, ma ciascuno per realizzarlo seguirà il proprio temperamento e i propri ideali, che li porteranno inevitabilmente a combattere su fronti opposti. Lontano da Roma, dalle rovine dell’antico impero e dai rigori della Santa Sede, vivono invece gli altri protagonisti del romanzo, la bella Flora dagli occhi immensi, curiosa e indipendente, e il suo amato e sfuggente Rashid, il ragazzino arabo che sa parlare agli uccelli. Separati dai conflitti religiosi di una Sicilia assolata e rigogliosa, i due si ritroveranno nuovamente insieme, adulti, nella reggia pugliese dell’imperatore, a Foggia. Ed è proprio Federico II, lo svevo dai capelli fulvi e lo sguardo acuto, il poeta con la passione per le arti e le scienze naturali, l’uomo potente impegnato nei continui conflitti con il Papato e la Lega Lombarda, a muovere Pietro, Matteo, Flora, Rashid e tutti gli altri personaggi, a spingerli a congiungersi o scontrarsi seguendo l’amore e la gelosia, il tradimento e la vendetta. Fino al rogo della città di Victoria, alle porte di Parma, dove l’imperatore ha trasferito il tesoro, l’harem, i serragli con gli animali esotici e il suo prezioso trattato sulla caccia con il falcone. E dove ogni destino troverà compimento. Con una prosa veloce ma sempre attenta, capace di soffermarsi amorevolmente nella mente e nel cuore dei suoi personaggi, di levarsi sopra un’Italia divisa ma già ben riconoscibile, dai verdi accesi dell’Umbria al profumo di arancio e gelsomino della Sicilia, Cinzia Tani ci regala un Medioevo distante dagli stereotipi, intriso di colori sgargianti e vivacità culturale, senza per questo tralasciare le tensioni di uno dei periodi più affascinanti della nostra storia, così simile per molti aspetti alle contraddizioni e ai sogni di oggi.”

PROPOSTA NUMERO 2

Scheda tecnica
Titolo: Il libro segreto
Autore: Annalisa Canestrelli
Genere: Thriller storico
Editore: Libromania
Pagine: 271
Anno pubblicazione: 2020

I secondi protagonisti di questo excursus sono i Templari, con cui l’imperatore avrà sicuramente avuto contatti. Anche se in questo romanzo Federico II ha solo un ruolo marginale, e si tratta più di un thriller che di un romanzo storico, volevo segnalarvi Il libro segreto di Annalisa Canestrelli che ho recensito poco tempo fa, perché in esso si parla di Castel del Monte e, appunto, dei Templari.

Si tratta di un’opera di fantasia, che ruota intorno al famoso Sacro Graal che i Templari, scappati da Acri durante l’assedio del 1291, portarono in salvo in un luogo misterioso, cercato dai protagonisti del thriller, in una vicenda in cui ha avuto un ruolo anche l’imperatore. L’ordine dei Templari nacque nel 1100, subito dopo la conquista di Gerusalemme, per la protezione dei pellegrini in viaggio in Terrasanta. L’inizio della fine” di questo ordine, al contempo militare e religioso, si ebbe con l’arresto di alcuni membri il 13 ottobre del 1307 da parte del re di Francia Filippo IV “il bello”.

Lo sapevate che vennero accusati addirittura di eresia, con accuse di sodomia e comportamenti anti-cristiani e demoniaci? Molti storici sono in difficoltà nell’analizzare i documenti dei processi in cui sono stati coinvolti i membri dell’Ordine. Ma si sa, all’epoca e forse non solo ora, chi aveva in mano il potere poteva far credere ciò che preferiva. Con questo non dico che tali accuse non fossero vere, non sono una storica e all’epoca non c’ero, ma credo che un ordine di così grande spessore meritasse “un’estinzione” più nobile.

PROPOSTA NUMERO 3

Se avete voglia di approfondire l’argomento, vi consiglio inoltre la serie Netflix Knightfall.

Certo, contiene parti romanzate e modifiche storiche fatte per adattare la storia alla narrazione televisiva, ma offre un quadro generale di ciò che avvenne e spunti per ricerche personali.

Buona lettura e buona visione

Noi ci vediamo alla prossima!

La vostra Maria

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