Penso che, come per gli avvenimenti della vita, le collaborazioni più belle capitino quando meno te lo aspetti. E non è la prima volta che mi succede. Ho conosciuto virtualmente l’autrice di questo romanzo grazie ad un profilo che seguo, super interessante tra l’altro e, spontaneamente, complice la terra che ci unisce, la Puglia, Nel mio domani ha bussato alla mia porta e si è posizionato pazientemente tra i miei scaffali, in attesa di essere letto.
Titolo: Nel mio domani
Autore: Valentina Perrone
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 200
Anno pubblicazione: 2021
TRAMA
Nel mio domani è decisamente un romance: ma non aspettatevi nulla di banale o scontato. Perché così non è. Questa è la storia di Veronica, una giovane donna di trent’anni che gestisce un B&B a Lecce, nella casa che le fu lasciata dai nonni, insieme all’amica Gilda. La sua missione è quella di lasciare una bella esperienza agli ospiti di passaggio e di accudirli nel loro soggiorno, nonostante tutto, anche l’irritabilità di alcuni clienti come ad esempio il giovane Enea Ruini. Enea è un milanese in carriera tutto d’un pezzo che si trova a Lecce per motivi di lavoro e che, dietro ai suoi occhi neri, trasmette fin troppo poca simpatia nel corso del loro primo incontro. Si sa però che nella vita non sempre le cose sono così come sembrano e possono sempre mutare da un momento all’altro.
RECENSIONE
Sì, cari lettori, magari potrete pensare che possa essere una trama già sentita: i due che prima non si sopportano, ma che poi si innamorano. E non posso dire che non sia così, perché si tratta di un romanzo rosa e fa il suo dovere: i protagonisti, dapprima distanti, si innamorano poi perdutamente e devono superare i loro ostacoli per far vincere l’amore. Nel mio domani però è, a mio parere, anche qualcosa di più. Posso dirvi di non aver riscontrato nemmeno per un momento un qualcosa che risuonasse come un cliché. La scrittura di Valentina Perrone è fluida e piena di immagini evocative. Il suo amore per Lecce traspare da ogni parola e presto tornerò a far visita a questa meravigliosa città. Il punto forte del romanzo, oltre che lo stile, è la capacità di caratterizzazione di ogni personaggio e di renderli umani, con le loro debolezze e i punti di forza. I dialoghi poi sono ben costruiti, mai artificiosi e sempre sul pezzo. Valentina Perrone ci regala riflessioni sull’amore e sulla vita in cui non ci si può non immedesimare e sanno toccare le corde giuste di chi si farà accompagnare dalle note delle sue parole.
Se vi piace il genere, non posso far altro che dirvi di leggerlo. Non ha nulla da invidiare agli autori affermati in questo genere di libri, credetemi.
Vi lascio intanto con un breve passo del romanzo che ho amato particolarmente e con il voto finale che, ovviamente, non potrà non essere un 5 pieno.
“La nostra esistenza è fatta di vicende che si susseguono, di incastri, di persone che accadono ma che non sempre restano. E il fatto di non restare nelle vite degli altri non è sempre equivalente del dolore. Davanti ai miei occhi , adesso, c’è una delle testimonianze più belle della gioia, il senso dell’essere al mondo racchiuso nei corpi e nei cuori di due persone che sulla mia strada sì, sono restate, ma non come un tempo. Sono mutate perché i loro tragitti hanno intrapreso percorsi che se da me hanno creato un allontanamento, per loro hanno significato l’unirsi. Ecco perché ben vengano i distacchi, le cose che cambiano, il destino che stravolge e rimescola tutto. Le strade che mutano, i progetti che sfumano, i percorsi che dividono e le storie che nascono. Perché la vita rinasce sempre, qualunque cosa accada.”
VOTO 5/5
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